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WikiLeaks App è stata rimossa da App Store
21 Dic
Apple ha rimosso da Apple Store WikiLeaks una app indipendente e a pagamento che permette di visualizzare su iPhone e touch i contenuti del celebre sito. La rimozione da App Store arriva a poche ore di distanza dalla comparsa dell’app sul negozio online per i dispositivi iOS. Si tratta di una app indipendente: lo sviluppatore dichiarava l’estraneità dell’app sia da Wikileaks sia da Apple nella vetrina su App Store. Pur proponendo i contenuti di WikiLeaks disponibili gratuitamente online, l’app era proposta a pagamento su App Store a 1,59 euro. Un dollaro per ogni app venduta devoluto, dichiarava lo sviluppatore alle società che si battono per la libertà e la democrazia online. L’app WikiLeaks era disponibile a partire da questa pagina di App Store, ora non più disponibile.
Al momento non è chiaro quali siano le ragioni della rimozione dell’app; secondo alcune fonti potrebbe trattarsi di un altro caso di censura sui contenuti, ma secondo altre fonti potrebbe essere altrettanto plausibile che Apple abbia sanzionato la raccolta fondi attraverso un’app che è a pagamento, cosa non ammessa dalle regole. Per altro chi raccoglie fondi, anche se da un’app gratuita, deve essere parte di un’associazione di volontariato o a sfondo caritativo.
Tech&hack
Wikileaks su App Store, app non ufficiale del famoso sito
19 Dic
Sarete sicuramente al corrente dell’attuale caso mediatico scatenato da Julian Assange, principale portavoce del portale WikiLeaks, noto sito Internet che raccoglie e riporta una serie di notizie ed informazioni provenienti da anonime fonti interne ai governi dei più importanti Paesi del mondo. In queste ore è anche stata pubblicata in App Store la prima applicazione, non ufficiale, dedicata proprio a WikiLeaks.
La notizia è piuttosto curiosa e allo stesso tempo interessante. Stando a quanto riportato da iPhoneClub, Apple avrebbe approvato ed inserito WikiLeaks in App Store in soli 3 giorni, un quantitativo di tempo decisamente esiguo rispetto alle classiche tempistiche necessarie per la valutazione e l’approvazione delle applicazioni.
Il software, sviluppato da Igor Barinov, uno sviluppatore russo non collegato direttamente ad Assange, si basa sui feed del canale Twitter di WikiLeaks. Verranno infatti proposte tutte le informazioni da esso riportate che saranno visibili all’interno della sezione “Twitter”. Nella sezione “Leaks”, invece, sono presenti tutti i documenti, con relativa descrizione, attualmente pubblicati sulla pagina Internet ufficiale di WikiLeaks. Il tutto è coronato da una interfaccia grafica oggettivamente carina e ben realizzata.
WikiLeaks rientra nel genere delle applicazioni universali, ovvero compatibili con iPhone ed iPad, e può essere acquistata da App Store, al prezzo di 1,59€, cliccando qui. Gli introiti generati dalla vendita di questa applicazione, afferma lo sviluppatore, saranno in parte devoluti a WikiLeaks.
Tech&hack