Archivio di aprile 2010
L’iPad a fine Maggio…
14 Apr
Sebbene abbiamo consegnato più di 500.000 iPad nel primo fine settimana, la domanda è molto più alta delle previsioni e probabilmente continuerà a superare la nostra fornitura per le prossime settimane dal momento che molte più persone vedranno e toccheranno un iPad™. Abbiamo anche raccolto numerosi preordini per il modello iPad 3G per la consegna a fine aprile.Di fronte a questa sorprendentemente alta domanda negli Stati Uniti, abbiamo preso la difficile decisione di posticipare il lancio internazionale di iPad di un mese, fino alla fine di maggio. Annunceremo i prezzi internazionali e inizieremo a raccogliere i preordini Lunedì 10 maggio. Sappiamo che molti clienti desiderosi di acquistare un iPad saranno delusi da questa notizia, ma speriamo siano soddisfatti dal conoscerne la ragione – ad ora iPad è un successo enorme negli Stati Uniti
Fonte iPhone Italia
Vodafone commercializza iPad
14 Apr
Vodafone ha annunciato ufficialmente che commercializzerà piani tariffari dedicati ad iPad 3G in Italia alla fine di maggio. Il tablet della Mela supportato oltre che nel nostro paese, anche nel Regno Unito, Spagna, Germania e Australia. Ma non sembra trattarsi di una esclusiva.
Firmware 4 – Jailbreak
14 Apr
Ecco un video che mostra un iPhone 3G fw 4 jailbreccato.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=_8Ozp2iNbTk&hl=it_IT&fs=1&color1=0x234900&color2=0x4e9e00]
Jailbreak di tutti gli iPhone entro fine Aprile
11 Apr
- Cos’è il greenp0ison? Si tratta di un kit di strumenti progettato per aiutare a scoprire e sfruttare le nuove vulnerabilità sui dispositivi Apple (iPhone, iPod Touch, iPad). Con questi strumenti sarà possibile accedete all’engine AES su tutti gli iBoot e decifrare le chiavi del firmware, leggere e scrivere sui blockdevice (filesystem compreso, anche se solo in fase di lettura) ed anche impostare punti di interruzione nel iBoot per eseguire il dump dei registri.
- Exploit: greenp0ison sfrutta lo stesso exploit utilizzato da GeoHot e da luimostrato su iPod Touch di terza generazione. Molti di voi sicuramente avranno sentito parlare di Spirit, che invece sfrutta un altro exploit per il jailbreak dell’iPad, di cui abbiamo parlato qui. Bene, P0sixninja afferma che questo exploit può essere ancora reso pubblico perchè Apple potrebbe facilmente correre ai ripari con un aggiornamento firmware e tra l’altro lavora soltanto superficialmente sull’iBoot, non decifrando ad esempio le chiavi del firmware.
- Exploit dell’iBoot: quando verrà rilasciato quindi questo exploit dell’iBoot su iPhone? Solo quando verrà rilasciato il nuovo melafonino da parte di Apple, per cui entro l’estate e questo per essere sicuri che Apple non apporti altre modifiche all’iBoot stesso che vadano a vanificare il lavoro effettuato fino ad oggi dai vari team.
- Il jailbreak del firmware 3.1.3 su tutti gli iPhone: un tool per lo sblocco di tale firmware è atteso per fine aprile e per tutti i modelli di iPhone, compresi i 3GS con nuovi iBoot. Per questo è consigliato salvare l’ecid, cutilizzando AutoSHSH. Per quanto riguarda l’unlock della parte telefonica bisogna invece attendere sempre il prossimo modello di iPhone.
Dashboard app per iPad
11 Apr
Domande e Risposte – Presentazione iPhone OS 4
11 Apr
Subito dopo la presentazione di iPhone OS 4.0 di tre giorni fa, Steve Jobs, Scott Forstal e Phil Shillerhanno tenuto la consueta sessione di Questions and Answers per i media.
Data la grande richiesta di iPad negli Stati Uniti ci saranno delle ripercussioni sul lancio internazionale?
No. Il lancio avverrà verso fine aprile, come avevamo detto.
Perché non avete messo una Dashboard con i Widget nell’iPad?
Sabato li abbiamo consegnati e domenica ci siamo riposati. (Risate dal pubblico)
Ma sarà possibile avere un Dashboard in futuro?
Tutto è possibile.
C’è qualcosa che vi ha sorpreso sull’accoglienza dell’iPad da parte del pubblico?
Anche se lo abbiamo usato internamente per un po’ di tempo eravamo molto ansiosi le settimane prima… la notte prima… del lancio. Non si sa mai come andrà finché non arriva nelle mani dei clienti e ti dicono cosa ne pensano. La risposta che abbiamo avuto ha superato le aspettative. Noi pensiamo che sia un grande cambiamento. Pensiamo che tra qualche anno quando le persone guarderanno il passato vedranno che questo è uno dei più grandi eventi nella storia dei computer. Quello che mi ha stupito è stata la velocità con la quale le persone lo hanno adottato. Ricevo migliaia di mail di persone che mi dicono come questo prodotto cambierà la loro vita.
Come cambierà l’App Store con iPhone OS 4.0? Trovare le applicazioni è diventato difficile, come lo migliorerete?
L’App Store non fa parte di iPhone OS 4.0, è un servizio ed è gestito lato server. Possiamo migliorarlo senza dover aspettare una major release di iPhone OS. Possiamo costantemente migliorarlo. Dobbiamo stare attenti a non mandare giù il servizio, come avrete notato ha un livello di servizio molto elevato. Per facilitare le ricerche abbiamo introdotto Genius, ma io posso vedere anche l’infrastruttura che si sta evolvendo per aiutare le persone a trovare le applicazioni.
Apple permetterà la distribuzione di applicazioni non certificate?
Esiste un store pornografico per Android. Tutti possono accedervi. Voi potete, i vostri bambini possono. Noi non vogliamo andare in quella direzione.
Non avete paura che la distribuzione wireless delle applicazioni per gli utenti Enterprise permetta agli utenti di bypassare l’App Store?
No perché le applicazioni sono firmate, il sistema è controllato.
Come si chiudono le applicazioni con il multitasking?
E’ la stessa cosa che vi abbiamo detto per l’iPad, lo stilo è inutile, per il multitasking il task manager è inutile. L’utente non dovrebbe neanche pensarci.
Il multitasking aumenterà il traffico dati? AT&T (negli USA) sarà in grado di reggere tutto questo traffico?
Non sono così sicuro che aumenterà, vedremo.
Perché i dispositivi più vecchi non potranno avere il multitasking?
Il multitasking non era in programma. L’hardware più vecchio semplicemente non può supportarlo.
Che interessi ci sono dietro la decisione di lasciare fuori alcune funzionalità dai prodotti più vecchi?
Beh, la maggior parte dei prodotti che ci sono in giro sono di nuova generazione. I dispositivi più vecchi potranno essere aggiornati, ma non avranno alcune di queste caratteristiche come il multitasking. Se poi sarà un incentivo all’acquisto di un nuovo iPhone sarà fantastico.
Quali sono le intenzioni di Apple nel business della pubblicità?
Non abbiamo intenzione di diventare un’agenzia pubblicitaria mondiale. Non sappiamo molto di pubblicità, ma stiamo imparando. Abbiamo tentato di comprare AdMob ma Google ce l’ha soffiata, così abbiamo comprato una società più piccola: Quattro (Wireless). Non siamo che all’inizio.
Perché iAd è così diverso?
Perché ci sono 185.000 applicazioni che non esistono sul computer.
Ci sarà una piattaforma di sviluppo dedicata ad iAds?
Non è necessaria poiché sono scritte in HTML 5.
Visto che le pubblicità saranno sui server Apple, ci sarà dunque un processo di approvazione come l’App Store?
Penso che ci sarà bisogno di alcune limitazioni.
Ci sarà una raccolta punti come nell’Xbox Live?
Stiamo esaminando questa possibilità.
Il social gaming network di Apple soppianterà tutti i gaming network già disponibili? Ed in cosa è diverso il Game Center?
Il problema è che ci sono diversi social network. Quindi l’obiettivo era di costruirne uno nella piattaforma. Ci aspettiamo che gli sviluppatori lo integrino nei loro giochi, perché avranno un audience maggiore.
E’ possibile che nelle versioni future di iPhone OS vengano supportati Flash e Java?
No.
Fonte Unamelaalgiorno.it
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Il significato del Mac by Unamelaalgiorno.it
11 Apr
La verità è, nient’altro, che un insieme di simboli condivisi.
Il simbolo, dipende da un sistema di segni, tale che un rapporto di un segno con il suo referente risulta arbitrario, e dipendente solo dalla sua posizione all’interno del sistema di segni che definisce ciò che esso “rappresenta”. Di conseguenza, i simboli dipendono dall’esistenza di un “linguaggio” che contenga un sistema di segni ordinato e governato da regole. Questo linguaggio è ciò che, comunemente, chiamiamo cultura.
Questo significa che la verità è tale perché viene considerata tale all’interno di una data cultura. Ad esempio, all’interno di una cultura politeista, è vera l’esistenza di più divinità. L’elevata diffusione di Windows, nonostante i limiti evidenti e conosciuti di questo sistema, dipende dal fatto che esso è stato trasformato in una “verità”. Windows, in virtù della sua provenienza da un azienda che fornisce solo il sistema, ha un prezzo più basso e può essere installato su diverse piattaforme hardware. Di conseguenza, un produttore dihardware, installerà, automaticamente, Windows sulla propria macchina.
L’aumento delle vendite dei computer, conseguente all’entrata di questo strumento nella quotidianità di quasi tutte le famiglie, ha generato, conseguentemente, una mole di sistemi hardware con Windows preinstallato, favorendone la diffusione. Se proviamo ad entrare in qualsiasi negozio di computer, troveremo macchine conWindows.
Apple, fabbrica computer oltre ai sistemi operativi, di conseguenza, acquistare un Mac, equivale ad acquistare una specifica macchina progettata in funzione del suo sistema. La reciproca adattabilità dihardware e software, consente di realizzare sistemi che funzionano meglio. Ciò, dipende dal fatto che il produttore dell’hardware, essendo il medesimo produttore del software, conosce perfettamente il sistema operativo e sa come configurarlo.
I produttori di PC, invece, devono realizzare hardware adatto ad un software che conoscono parzialmente, preoccupandosi di progettare driver “ad hoc” che consentendo al proprio hardware di adattarsi al sistema senza che, però, il sistema si adatti all’hardware.
Non ci si può stupire, quindi, se un semplice aggiornamento riesce a mandare in tilt 8 GB di codice in quanto può capitare che l’hardware non riesca ad integrarsi col nuovo codice.
Una riga di codice non funzionale può compromettere la stabilità di un intero sistema.
Immaginiamo una tazza di caffè, se accidentalmente aggiungiamo del sale invece dello zucchero, mandiamo all’aria mesi di coltivazione, raccolta, tostatura, preparazione e bollitura. Un singolo ingrediente manda a monte il lavoro di diverse persone.
Tuttavia, Windows, costa poco ed è onnipresente. Questo significa che, alcune persone, ignorano l’esistenza di alternative a Windows.
Windows, è riuscito a divenire parte integrante della società al punto che pensiamo ad esso come se fosse una regola universale, una verità appunto. Basta andare in qualsiasi negozio, alla stazione, in videoteca, per notare che Windows è ovunque e, volenti o nolenti, dobbiamo comunque utilizzarlo. D’altro canto, quando si è immersi all’interno di una determinata cultura, proprio come la mosca dentro la bottiglia, non riusciamo a vederne i limiti. Se proviamo ad uscire da questa cultura e guardarla con occhio critico, cosa che si può fare solo guardandola attraverso un’altra cultura, riusciamo a capire cosa non funziona e a reagire di conseguenza.
Immaginiamo di salpare verso l’America precolombiana. In quel tempo, l’intero continente, era abitato da persone di aspetto e cultura differenti dalla nostra (e da quella dei quinquistadores) i cosiddetti Indios. Quando Colombo si trovò faccia a faccia con una di queste persone, comincio a giudicarlo in base alla propria cultura e l’Indios fece altrettanto. Se Colombo si fosse immedesimato in questa persona e si fosse chiesto: “cosa pensa di me?”, se si fosse guardato attraverso gli occhi dell’”altro” avrebbe sicuramente scoperto i limiti della sua cultura ed evitato secoli di schiavitù e violenze. Di conseguenza, quando proviamo a guardare la nostra società uscendo dal punto di vista di “Windows” riusciamo finalmente a scoprire tutti i limiti di questo sistema a cominciamo a cercare delle alternative.
Chi sceglie Mac, in un certo senso, sceglie di sfuggire a questa “verità” socialmente costruita che èWindows per passare ad un sistema più stabile. A questo punto, i 600 € di differenza tra un PC ed unMacBook acquistano un senso.
Quanti di voi, tra una mozzarella fresca da 4 € e una avariata da 98 centesimi, sceglierebbe la seconda? Probabilmente se abitaste in un paese dove si vendono mozzarelle avariate, la mozzarella fresca sarebbe vista come un lusso. Ma chi è abituato a vivere in un paese dove la mozzarella fresca è disponibile ogni giorno sicuramente la preferisce a quella avariata, a prescindere dal prezzo.
A quanti affermano che il Mac rappresenta uno stile di vita, rispondo che hanno probabilmente ragione. Uno stile di vita, in effetti, non è altro che un insieme di significati. Come abbiamo visto, i significati, essendo costituiti da un insieme di simboli, socialmente condivisi, non sono altro che un prodotto culturale; un punto di vista!
Prendiamo un esempio concreto. In cinese la frase 黄书 (huang shu), libro giallo ha un significato differente dall’italiano. Il libro giallo, che in Italia è in genere un romanzo poliziesco, in Cina è un libro porno! Quindi, mentre nella società italiana è opinione condivisa che un libro giallo sia un romanzo poliziesco, in Cina penserebbero che sono pazzo se affermassi che l’ispettore X del libro giallo che sto leggendo, ha rinvenuto due cadaveri ed ha intrapreso un’azione investigativa per trovare l’assassino.
Il senso comune, l’insieme dei significati condivisi in una determinata cultura, serve a spiegare le incongruenze tra i comportamenti, oltre a fornire il codice condiviso attraverso il quale interpretare il linguaggio. Ad esempio, se vedo una persona avvicinarsi ad un microfono ed iniziare a cantare, mi darò come spiegazione il fatto che sia un cantante. Se una persona, invece, si avvicina al microfono e lo smonta, penserò che è un tecnico venuto a ripararlo oppure un vandalo che vuole romperlo. Le verità, quindi, non sono altro che interpretazioni di simboli mediante i significati che troviamo nel nostro senso comune. Se un nostro amico dice di voler acquistare un computer e tor
na a casa con un PC, non ci faremo caso perché fa parte dell’ordinario. Se il nostro amico si reca in un APR o in un Apple Store ed acquista un Mac, ci daremo come spiegazione il fatto che ama la moda, fa il grafico oppure che aveva soldi in più da buttare. Pochi penseranno che, in realtà, il nostro amico ha comprato un Mac perché funziona meglio. Il limite della verità è costituito dal fatto che “se uno pensa che qualcosa sia vero” allora “è vero”. Esempio: prima di Copernico si pensava che la terra fosse quadrata e ciò era verità. Oggi sappiamo che la terra è rotonda e questo è verità. La nostra società ci “impone” di usare Windows e questo, per molti, è verità.
Noi che usiamo Mac, sappiamo che Windows è un sistema fallato e anche questa è verità. L’unico modo per uscire da questa disputa, è quello di assumere il punto di vista dell’altro e “guardarci” come l’altro ci guarderebbe. Agli occhi di un normale utilizzatore Windows, Mac è un sistema estraneo, di nicchia, con pochi programmi ed usi specifici. Dovremmo far provare a queste persone un Mac per qualche tempo e, sicuramente, cambierebbero idea.
Per chi usa Mac, Windows è un sistema poco sicuro, inaffidabile, pieno di programmi inutili. Se fossimo costretti ad usarlo, però, ci accorgeremmo che con due antivirus, una quotidiana pulizia del softwaresuperfluo e 20 aggiornamenti a settimana, non è poi così male.
Prima di criticare ciò che non si conosce e di prendere una determinata posizione, bisognerebbe ricordare che “ognuno è specchio dell’altro e riflette chi passa”. Se applichiamo questo principio alla quotidianità, riusciamo a comprendere il perché delle differenze. Ogni caratteristica, ogni comportamento, acquistano un senso solo all’interno del contesto che li ha generati. Se proviamo ad esaminarli, snaturandoli dal loro contesto, secondo leggi universali, perdono senso.
Sulla base di questo principio, qualcuno potra pensare che, non esistendo nessuna verità universalmente valida, nessun Mac può essere assolutamente migliore di Windows e nessun Windows potrà mai essere migliore di un Mac.
In realtà non è così! Noi, siamo immersi all’interno della nostra cultura, al di fuori della quale non esisteremmo. Questo significa che per comprendere un comportamento dobbiamo assumere il punto di vista dell’altro e valutarlo nel suo conteso, ma poi dobbiamo compiere le nostre scelte e le nostre valutazioni in base al nostro modo di pensare. Ad esempio, per comprendere l’infibulazione dobbiamo inquadrarla nel suo contesto. In Africa, l’infibulazione, consente ad una bambina di divenire donna; chi non si sottopone a questa pratica perde il diritto di essere donna e viene svalutata dalla società. Per comprendere questo comportamento dobbiamo esaminarlo all’interno della cultura africana. Tuttavia, in virtù dei nostri principi, dopo averlo compreso, lo valuteremo secondo i nostri valori etichettandolo, giustamente, come inumano ed ingiusto. Comprendere non significa non giudicare, subire passivamente. Comprendere significa conoscere le ragioni dell’altro. Queste ragioni possono, tuttavia, convergere o differire dalle nostre.
Quindi, posso dire che molta gente usa Windows perché non conosce alternative e, allo stesso tempo, dire che preferisco Mac perché è migliore. Questo atteggiamento (comprendere e valutare) è politicamente corretto ed auspicabile. Non si può criticare un qualcosa senza averlo compreso ma non si può, neppure, astenersi dai giudizi.
Molti utenti Windows, sbagliano perché etichettano negativamente chi usa Mac senza conoscere il motivo di questa scelta. Si basano, quindi, su opinioni di senso comune. Chi usa Mac, critica Windows con cognizione di causa, perché lo conosce e può operare un raffronto.
Fonte Unamelaalgiorno.it
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Nuovo logo per Hotmail
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Aggoirnamenti Macbook Pro?? Ci siamo quasi
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Dopo mesi di speculazioni, sembra Apple è finalmente per offrire nuovi sistemi MacBook Pro per i clienti. L’immagine qui sopra mostra i numeri di parte che ha ricevuto microcenter per nuovi sistemi Mac. Si dice che tali codici siano reali, e che dovremmo aspettarci nuovi 15 “e 17”, MacBook Pro molto presto.